Giovedì 23 maggio

Settimana dopo Pentecoste – Giovedì

La spiritualità di questa settimana

Sostiamo insieme sulle Scritture

La Parola di questo giorno

LETTURA Es 19, 16-19
Lettura del libro dell’Esodo

Il terzo giorno, sul far del mattino, vi furono tuoni e lampi, una nube densa sul monte e un suono fortissimo di corno: tutto il popolo che era nell’accampamento fu scosso da tremore. Allora Mosè fece uscire il popolo dall’accampamento incontro a Dio. Essi stettero in piedi alle falde del monte. Il monte Sinai era tutto fumante, perché su di esso era sceso il Signore nel fuoco, e ne saliva il fumo come il fumo di una fornace: tutto il monte tremava molto. Il suono del corno diventava sempre più intenso: Mosè parlava e Dio gli rispondeva con una voce.

SALMO Sal 96 (97)

Il Signore regna: esulti la terra.

Il Signore regna: esulti la terra,
gioiscano le isole tutte.
Nubi e tenebre lo avvolgono,
giustizia e diritto sostengono il suo trono. R

Un fuoco cammina davanti a lui
e brucia tutt’intorno i suoi nemici.
Le sue folgori rischiarano il mondo:
vede e trema la terra. R

I monti fondono come cera davanti al Signore,
davanti al Signore di tutta la terra.
Annunciano i cieli la sua giustizia,
e tutti i popoli vedono la sua gloria. R

Si vergognino tutti gli adoratori di statue
e chi si vanta del nulla degli idoli.
A lui si prostrino tutti gli dèi!
Perché tu, Signore,
sei l’Altissimo su tutta la terra,
eccelso su tutti gli dèi. R

VANGELO Gv 12, 27-32
✠ Lettura del Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo. Il Signore Gesù disse: «Adesso l’anima mia è turbata; che cosa dirò? Padre, salvami da quest’ora? Ma proprio per questo sono giunto a quest’ora! Padre, glorifica il tuo nome». Venne allora una voce dal cielo: «L’ho glorificato e lo glorificherò ancora!». La folla, che era presente e aveva udito, diceva che era stato un tuono. Altri dicevano: «Un angelo gli ha parlato». Disse Gesù: «Questa voce non è venuta per me, ma per voi. Ora è il giudizio di questo mondo; ora il principe di questo mondo sarà gettato fuori. E io, quando sarò innalzato da terra, attirerò tutti a me».

Esodo

Anche oggi vi invito ad entrare in questo testo difficile del Primo Testamento quasi in punta di piedi e ricordando che tutti gli uomini sono percepiti come una “segullà” di Dio, come uomini amati dal Signore. È in questo senso che dobbiamo leggere i segni della rivelazione di Dio. A contare non è il modo della rivelazione che ha i toni dell’affascinante e del tremendo: i tuoni, i lampi, la nube… Queste realtà sono stilemi narrativi per dire una realtà molto più importante, ovvero che Dio si rivela ad ogni uomo attraverso Israele. Tutta la storia di Israele serve per capire come Dio non abbia aspettato che gli uomini lo cercassero ma, al contrario, è venuto lui incontro ad ogni uomo. Diversi sono i modi con cui Dio si rivela, coinvolgendo il singolo uomo o popoli interi. Ciò che più conta, però, è che Dio si riveli, si metta in cerca dell’uomo. Questo segna la differenza tra l’idolo, prodotto dell’uomo, e il Dio vero. Mentre l’idolo chiede, pretende, il Dio vivo e vero ama. Non chiede nulla, non pretende nulla, solo vuole che l’uomo, sorretto dal suo amore, viva in modo perfetto la sua vocazione. Ecco a cosa è chiamato l’uomo.

Vangelo

Questo modo di narrare le verità della fede, come vedete, è insito anche nel Vangelo. Dio Padre parla con Gesù in un modo incomprensibile agli uomini. La gente ode tuoni, come abbiamo sentito. Ma l’apostolo che ha riposato sul petto del Signore, scopre che altra è la realtà. Il Padre parla con il Figlio, ma la loro comunicazione è così piena di amore da essere del tutto incomprensibile, anzi, diventa fonte di qualcosa di spaventoso, come è il tuono. È tanto l’amore, è tanta l’unione tra il Padre e il Figlio che gli uomini non possono, in nessun modo, intenderla. L’evangelista comprende una sola verità: il Padre glorificherà il Figlio perché il Figlio è la piena rivelazione dell’amore del Padre. Tutto l’amore del Padre si riversa completamente in Lui, vera, piena, definitiva, ultima rivelazione dell’amore di Dio.

A Maria

Chi ha capito questa verità è la Beata Vergine Maria, che comprende benissimo quale amore leghi il Padre e il Figlio. Lo ha capito non solo dalla rivelazione di cui ella stessa è stata fatta oggetto, ma anche dalla preghiera di Gesù, che ha visto moltissime volte. In quei momenti di unione tra Gesù e il Padre, Maria avverte tutta la straordinarietà di quella relazione. Sentendosi lei stessa immersa in questo fiume di grazia, capisce che è ancora più grande, è ancora più profondo quel fiume di grazia ininterrotto che intercorre tra il Padre e il Figlio.

Per noi e per il nostro cammino di fede

Credo che tutti noi rimaniamo sempre un po’ perplessi quando leggiamo queste pagine. Facilmente diciamo che nacquero in un contesto molto diverso dal nostro, facilmente li accogliamo come “racconti” che sono stati scritti per l’edificazione delle anime, ma non come Parola che è Verità. Insomma, più un esempio, una raccomandazione che non la rivelazione dell’amore di Dio. E se, invece, questi racconti fossero stati scritti proprio per stupirci? Se fossero stati scritti per dirci che è possibile una relazione con il Padre assolutamente unica, coinvolgente, seria, bella? Se questi racconti non volessero, insomma, dirci altro che di aspirare ad una relazione così? Io credo che queste pagine siano proprio bellissime per il nostro itinerario di fede. Esse ci dicono che è possibile anche a noi parlare con Dio, è possibile anche per noi essere immersi nel fiume di grazia che proviene da Dio, è possibile anche a noi diventare strumenti del suo amore e compiere nella nostra vita e nella vita delle persone che amiamo, qualcosa di straordinario. Ogni rivelazione di amore, in fondo, è straordinaria. Anche la più piccola, anche quella minima, è sempre una rivelazione di amore assolutamente nuova e singolare. Credere alla forza di questo amore è la prima “rivoluzione” per cambiare il mondo.

Provocazioni dalla Parola

  • Cerco anch’io di vedere i segni dell’amore di Dio?
  • Quale rivelazione di amore mi conquista?
2024-06-15T22:25:46+02:00