Settimana della settima domenica dopo Pentecoste – Giovedì – S. Brigida
Vangelo
Mt 5, 13-16
✠ Lettura del Vangelo secondo Matteo
In quel tempo. Il Signore Gesù diceva ai suoi discepoli: «Voi siete il sale della terra; ma se il sale perde il sapore, con che cosa lo si renderà salato? A null’altro serve che ad essere gettato via e calpestato dalla gente. Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una città che sta sopra un monte, né si accende una lampada per metterla sotto il moggio, ma sul candelabro, e così fa luce a tutti quelli che sono nella casa. Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al Padre vostro che è nei cieli».
Mettersi davanti alla figura di Santa Brigida è come mettersi davanti ad una figura gigante. Una donna fortissima, integerrima, tutta dedita alle orazioni tanto da ricevere particolari rivelazioni e una capacità non comune di riflettere e di comprendere il mistero della passione, morte e risurrezione del Signore. Una donna così sprofondata nel mistero di Dio ma anche così capace di discernere i bisogni degli uomini e di sostenere un’azione di carità singolare, operosa, provvida. Un gigante della fede che noi onoriamo e veneriamo e che ci pare essere figura assai adatta al nostro tempo. Una donna che ha sperimentato più vocazioni: sposa e madre prima, totalmente consacrata al Signore dopo aver portato a termine l’educazione dei suoi 8 figli. Donna dedita ad una straordinaria carità e, al tempo stesso, in grado di esplorare le vette più alte della mistica. Possiamo davvero dire che in lei si adempie il Vangelo, perché Brigida è davvero la città collocata sul monte, la donna che divenne luce splendida e fulgente, la donna che seppe fare di tutto per il bene del suo popolo ma ancor di più per il popolo di Dio. Pellegrina infaticabile visitò i santuari più famosi di Italia, riportando da ciascuno di essi, un invito alla conversione del cuore. Noi lodiamo Dio e benediciamo il suo nome anche per questa splendida testimonianza di fede che ci viene data in lei, donna forte e coraggiosa.
Lettura agiografica
Vita di santa Brigida, religiosa
Brigida, nata nel 1303 in Svezia da nobile famiglia, crebbe in un ambiente altamente qualificato per pietà e cultura. Secondo il costume del suo tempo, a quindici anni divenne sposa di un giovane buono e mite, che condivise le aspirazioni religiose della consorte. Dal loro matrimonio nacquero otto figli, che Brigida educò con la più solerte cura e responsabilità. Sotto la guida di sacerdoti, noti per santità di vita e solidità di dottrina, seppe organizzare sapientemente ogni sua giornata, dedicandosi alla casa, alla preghiera, allo studio della Sacra Scrittura e della letteratura religiosa, all’esercizio della carità soprattutto verso gli infermi. Il pellegrinaggio al santuario di San Giacomo di Compostella, compiuto in occasione del XXV anniversario del matrimonio, segnò un più profondo impegno nel cammino ascetico. Poco tempo dopo, rimasta vedova, rinunciò al mondo per dedicarsi interamente a servire il Signore, caratterizzando la sua vita con la penitenza e la meditazione della Passione del Signore e dei dolori di Maria Santissima. Si moltiplicarono, allora, in lei i fenomeni spirituali, che la resero celebre con il titolo di «mistica del Nord». «Umile alfiere con lettere di un grande Signore» (come ella amava definirsi), dotata di grande energia e di senso pratico, entrò nel vivo dei problemi politici del suo tempo, adoperandosi per la riforma della Chiesa e istituendo un nuovo Ordine religioso, consacrato al Santissimo Salvatore. In occasione dell’anno santo 1350, con i suoi consiglieri teologi venne a Roma per acquistare l’indulgenza del Giubileo, per ricevere l’approvazione del suo Ordine religioso e per sollecitare il ritorno del Papa a Roma da Avignone. Durante il soggiorno romano, che durò fino alla morte, intervenne con autorevolezza nelle cose pubbliche, mise in iscritto le sue esperienze mistiche e visitò, pellegrina infaticabile, i più famosi santuari d’Italia. Fu per tutti esempio di grandi virtù, sopportando per amore di Cristo sofferenze e umiliazioni. Coronò la sua attività apostolica e profetica con un pellegrinaggio in Terra Santa, che le permise di ricalcare le orme del Salvatore e di sperimentare eccezionali doni interiori. Morì a Roma, circondata dai suoi discepoli e assistita dalla figlia santa Caterina di Svezia, la mattina del 23 luglio 1373. Diciotto anni dopo il papa Bonifacio IX la iscrisse nel canone dei santi. Donna di contemplazione e di azione, e maestra di unità, nel 1999 santa Brigida è stata proclamata compatrona d’Europa da papa Giovanni Paolo II.
Onore e gloria al Signore nostro Gesù Cristo, che regna nei secoli dei secoli. Amen.
Abbiamo letto, nella prima lettura agiografica, la sua passione e il suo amore per la famiglia. Soprattutto credo che non sia sfuggito quello che la lettura riferiva:
- La condivisione della fede con il marito;
- Il loro interpretare il matrimonio come dono di Dio tanto da vivere il 25° con un pellegrinaggio a Santiago di Compostela, nonostante l’epoca e gli 8 figli;
- L’interpretare la vedovanza come ulteriore spinta per la vita cristiana;
- L’aver avuto tempo, anche in una famiglia tanto numerosa, per la lettura della scrittura e lo studio;
- L’assiduità ai sacramenti e alla direzione dei sacerdoti.
Se guardiamo a questi ingredienti della sua esperienza religiosa, ci accorgiamo che, in realtà, non sono nulla di straordinario, ma sono tutte cose che possiamo avere tutti e passi che possiamo compiere tutti. Ecco perché la vita di S. Brigida è proposta come esempio per noi e per tutti. Anche il suo amore per la chiesa deve essere esemplare, specie se messo in parallelo con quell’amore che un’altra santa, Caterina da Siena, negli stessi anni, ebbe per la chiesa. Le due donne chiesero a gran voce il ritorno del Papa da Avignone a Roma, come, di fatto, poi avvenne realmente.
Per noi
Cosa chiedere a Santa Brigida? Cosa chiedere a lei che è anche patrona di Europa?
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- Un amore grande per la famiglia. Credo che il nostro tempo ci chieda questo, dal momento che vediamo continuamente attacchi alla famiglia perpetrati da ogni parte e in ogni dove. Chiediamo anche alla sua intercessione di non lasciare l’Europa priva di luce su questo punto del tutto singolare, per il quale noi preghiamo poco forse perché non vediamo totalmente il pericolo verso il quale ci muoviamo.
- Chiediamo, per intercessione di Santa Brigida, che le famiglie cristiane non smettano mai di vivere i valori cristiani: fedeltà, dedizione, cura della famiglia, attenzione ai bisogni del prossimo… in uno spirito di costante adesione a Dio e di continua capacità di alimentare il proprio bisogno di Dio alle Scritture.
- Chiediamo a Santa Brigida di avere il medesimo amore per la Chiesa che animò la sua vita e che sostenne la sua missione. Senza questo fuoco interiore, tutto risulterebbe obbligo, tradizione, dovere… tutte cose lontanissime dal cuore di Brigida e, quindi, cose che devono essere lontanissime anche da noi.
- A Santa Brigida affidiamo, con una preghiera del tutto particolare, la nostra cara Europa, perché recuperi quei valori cristiani che sono la sua base e il suo fondamento. Santa Brigida ci aiuti ad interpretare così la vita di quella “casa comune” che tutti siamo chiamati ad abitare, edificare, proteggere e custodire.