Venerdì 2 aprile

Venerdì santo – Deposizione del Signore

Vangelo

PASSIONE DEL SIGNORE NOSTRO GESÙ CRISTO SECONDO MATTEO Mt 27,57-61
Continuazione del Vangelo secondo Matteo

Venuta la sera, giunse un uomo ricco, di Arimatea, chiamato Giuseppe; anche lui era diventato discepolo di Gesù. Questi si presentò a Pilato e chiese il corpo di Gesù. Pilato allora ordinò che gli fosse consegnato. Giuseppe prese il corpo, lo avvolse in un lenzuolo pulito e lo depose nel suo sepolcro nuovo, che si era fatto scavare nella roccia; rotolata poi una grande pietra all’entrata del sepolcro, se ne andò. Lì, sedute di fronte alla tomba, c’erano Maria di Màgdala e l’altra Maria.

Le donne

Tra i personaggi maggiori della Pasqua ci sono anche loro, le tre Marie. Accanto a Maria, la Madre del Signore troviamo Maria Maddalena, la grande protagonista del mattino di Pasqua, Maria di Cleofa, quell’ “altra Maria” con la quale si concludeva il vangelo e, secondo gli altri evangelisti, anche Maria di Salome, madre di Giacomo e di Giovanni.

Maria di Cleofa

Maria di Cleofa, o di Cleopa, era una parente stretta del Signore. Spesso viene citata come la “sorella di Maria”, termine generico con il quale la scrittura indica una parente stretta della Madonna. Difatti era la moglie di Cleopa, detto anche Alfeo, il fratello di San Giuseppe, lo zio di Gesù, uno di quelli che era stato attratto dalla predicazione del Signore, uno di quei personaggi minori che era presente certamente in quella Pasqua. Uno dei due che, il mattino di Pasqua, cercherà di allontanarsi da Gerusalemme, come ricorderete, per dirigersi verso Emmaus. Maria di Cleofa e il suo sposo avevano avuto diversi figli; Giacomo, chiamato il minore, detto anche Giacomo di Alfeo, appunto, per differenziarlo dal fratello di Giovanni; Giuda, l’autore della famosa lettera; Simone, detto il cananeo per differenziarlo da Pietro; Giuseppe detto Ioses e alcune figlie femmine. Una famiglia di grandissima fede. Maria è la madre di tre apostoli. Un autore Sacro, Giuda; Simone diverrà il secondo vescovo di Gerusalemme, dopo il fratello Giacomo, che sarà il primo a succedere a San Pietro. Una donna forte, Maria di Cleofa, una grande educatrice, visti i risultati della sua straordinaria esperienza di fede. Una donna che non teme nulla. Non teme ciò che potrà succederle dopo la morte del Signore, non teme di essere presente alla scena della sua morte e fino alla deposizione dalla Croce, non vuole assolutamente abbandonare Maria, la Madre del Signore. Si stringe attorno a lei non solo per vincoli di parentela, non solo per umana vicinanza in un momento terribile, ma per fede. Lei ha creduto a quel suo nipote, lei ha visto e accompagnato Maria in numerosi spostamenti, lei ha raccolto le sue confidenze: come abbandonarla? Come abbandonare il corpo del Signore, nel quale aveva creduto? No, lei, Maria di Cleofa, non può fuggire, non si può allontanare dalla città, non può temere. Lei è presente. Lei c’è. Aspetterà il marito, quando tornerà dalla sua breve fuga verso Emmaus, quando, rinfrancato da quello straordinario spezzare del pane, tornerà in città carico di fede nel Signore risorto. Starà ancora insieme a quei suoi tre figli straordinari, colonne nella prima chiesa. Non pretenderà niente per sé, nemmeno che si conosca la sua storia. Difatti è ben poco conosciuta. Donna forte e straordinaria. Lei che manterrà nell’intimo del suo cuore il senso di quella straordinaria visione della Croce, lei che manterrà segrete quelle confidenze di Maria la Madre del Signore, lei che morirà senza pretendere niente. Una donna che ha avuto fede, coraggio, speranza. Una “grande” della Pasqua. Una della “pasqua maggiore”, anche se, sulla scena, compare solo per poco e, per giunta, in silenzio.

Maria di Salome

Maria di Salome, tutt’altra presenza. Lei che parla. Lei che spinge i figli, Giacomo e Giovanni, a chiedere un posto per loro nel regno dei cieli. Lei che vuole una ricompensa nell’al di là perché non le basta che nella vita terrena i suoi due figli siano diventati apostoli. Lei che, dopo aver udito la risposta del Signore a quei suoi due figli, era rimasta nel gruppo delle donne, senza più intervenire. Anche lei presente alla deposizione, anche lei presente il mattino di Pasqua per andare a compiere quell’ultima benedizione sul corpo del Signore. Donna forte, donna che non si è vergognata di confidare al Signore i suoi sogni, anche se un po’ pretenziosi. Donna del tutto altruista, donna che non chiede per sé ma per coloro che ama. Donna che sa essere forte sotto la croce. Maria, tra le Marie, donna di speranza e di fede.

Berakah

Benedetta sei tu, Maria di Cleofa,

per quella tua presenza solenne e misteriosa.

Benedetta sei tu, Maria di Cleofa,

per quel tuo silenzio che ti separa da ogni altro personaggio della passione.

Benedetta sei tu, Maria di Cleofa,

Perché insegni a noi che, di fronte alla Croce del Signore, si rimane in silenzio.

Benedetta sei tu, Maria di Cleofa,

perché ci insegni che credere è sperare e sperare è rimanere contro ogni speranza.

Benedetta sei tu, Maria di Cleofa,

perché sai radunare i tuoi figli attorno al Signore.

Benedetta sei tu, Maria di Cleofa,

perché sai condividere la fede con il tuo sposo.

Benedetta sei tu, Maria di Cleofa,

perché hai creduto alla Parola.

Benedetta sei tu, Maria di Cleofa,

perché hai camminato con le tue amiche verso il Signore.

Benedetta sei tu, Maria di Salome,

perché non ti vergogni di quello che sei.

Benedetta sei tu, Maria di Salome,

perché proteggi i tuoi figli.

Benedetta sei tu, Maria di Salome,

perché non chiedi per te ma per gli altri.

Benedetta sei tu, Maria di Salome,

perché sai tornare al tuo posto in silenzio.

Benedetta sei tu, Maria di Salome,

perché sei generosa, nel ricevere il corpo esanime del Signore e nell’andare ad ungerlo con olio.

Benedette siete voi, Maria di Salome e Maria di Cleopa

Perché, insieme con la Maddalena, ci dimostrate che la sapienza di una donna è superiore a qualsiasi altra.

La sapienza di chi ama, infatti,

rimane salda anche di fronte alla morte,

mentre si attende il compimento promesso.

E questa sapienza, è solo delle donne…

2021-04-01T04:35:59+02:00