Settimana della 4 domenica di Avvento – venerdì
La spiritualità di Avvento per questo giorno
Ci avviamo verso la fine della settimana con le immagini che guidano il nostro cammino di Avvento.
La Parola di Dio per questo giorno
GEREMIA 17, 19-26
Lettura del profeta Geremia
In quei giorni. Il Signore mi disse: «Va’ a metterti alla porta dei Figli del popolo, per la quale entrano ed escono i re di Giuda, e a tutte le porte di Gerusalemme. Dirai loro: Ascoltate la parola del Signore, o re di Giuda e voi tutti Giudei e abitanti di Gerusalemme, che entrate per queste porte. Così dice il Signore: Per amore della vostra stessa vita, guardatevi dal trasportare un peso in giorno di sabato e dall’introdurlo per le porte di Gerusalemme. Non portate alcun peso fuori dalle vostre case in giorno di sabato e non fate alcun lavoro, ma santificate il giorno di sabato, come io ho comandato ai vostri padri. Ma essi non ascoltarono né prestarono orecchio, anzi si intestardirono a non ascoltarmi e a non accogliere la lezione. Se mi ascolterete sul serio – oracolo del Signore –, se non introdurrete nessun peso entro le porte di questa città in giorno di sabato e santificherete il giorno di sabato non eseguendo alcun lavoro, entreranno per le porte di questa città re e prìncipi che sederanno sul trono di Davide, vi passeranno su carri e su cavalli insieme ai loro ufficiali, agli uomini di Giuda e agli abitanti di Gerusalemme. Questa città sarà abitata per sempre. Verranno dalle città di Giuda e dai dintorni di Gerusalemme, dalla terra di Beniamino e dalla Sefela, dai monti e dal meridione, presentando olocausti, sacrifici, offerte e incenso e sacrifici di ringraziamento nel tempio del Signore».
SALMO Sal 14 (15)
Ci accoglierai, Signore, nella gloria del tuo regno.
Signore, chi abiterà nella tua tenda?
Chi dimorerà sulla tua santa montagna?
Colui che cammina senza colpa,
pratica la giustizia e dice la verità che ha nel cuore. R
Colui che non fa danno al suo prossimo
e non lancia insulti al suo vicino.
Ai suoi occhi è spregevole il malvagio,
ma onora chi teme il Signore. R
Non presta il suo denaro a usura
e non accetta doni contro l’innocente.
Colui che agisce in questo modo
resterà saldo per sempre. R
PROFETI Zc 10, 10 – 11, 3
Lettura del profeta Zaccaria
Così dice il Signore Dio: «Li farò ritornare dalla terra d’Egitto, li raccoglierò dall’Assiria, per ricondurli nella terra di Gàlaad e del Libano, e non basterà per loro lo spazio. Attraverseranno il mare d’Egitto, percuoteranno le onde del mare, saranno inariditi i gorghi del Nilo. Sarà abbattuto l’orgoglio dell’Assiria e rimosso lo scettro d’Egitto. Li renderò forti nel Signore e cammineranno nel suo nome». Oracolo del Signore. Apri, Libano, le tue porte, e il fuoco divori i tuoi cedri. Urla, cipresso, perché il cedro è caduto, gli splendidi alberi sono distrutti. Urlate, querce di Basan, perché la foresta impenetrabile è abbattuta! Si ode il lamento dei pastori, perché la loro gloria è distrutta! Si ode il ruggito dei leoncelli, perché è devastata la magnificenza del Giordano!
VANGELO Mt 21, 23-27
✠ Lettura del Vangelo secondo Matteo
In quel tempo. Il Signore Gesù entrò nel tempio e, mentre insegnava, gli si avvicinarono i capi dei sacerdoti e gli anziani del popolo e dissero: «Con quale autorità fai queste cose? E chi ti ha dato questa autorità?». Gesù rispose loro: «Anch’io vi farò una sola domanda. Se mi rispondete, anch’io vi dirò con quale autorità faccio questo. Il battesimo di Giovanni da dove veniva? Dal cielo o dagli uomini?». Essi discutevano fra loro dicendo: «Se diciamo: “Dal cielo”, ci risponderà: “Perché allora non gli avete creduto?”. Se diciamo: “Dagli uomini”, abbiamo paura della folla, perché tutti considerano Giovanni un profeta». Rispondendo a Gesù dissero: «Non lo sappiamo». Allora anch’egli disse loro: «Neanch’io vi dico con quale autorità faccio queste cose».
Geremia
L’immagine del profeta Geremia non ha bisogno di grandi commenti. Tutti sappiamo come uno dei cardini della fede ebraica è proprio il riposo nel giorno di sabato. Non riposare il sabato è non dedicare tempo a Dio, offendere Dio. Portare pesi attraverso la porta, ecco l’immagine utilizzata dal profeta, significa profanare il tempo, non rendere santo il tempo e, quindi, la vita. Rispettare la legge di Dio, trovare un tempo per Dio, al contrario, significa non solo rispettare una norma, una legge, ma essere capaci di rendere santa la vita. Solo attraverso l’osservanza di queste norme si santifica la vita. Il profeta pone a noi una lezione fondamentale anche per la nostra esistenza: non è l’osservanza di norme in sè che santifica la vita, ma attraverso queste norme si ha un’indicazione di come santificarsi e di come santificare il tempo.
Zaccaria
Il profeta Zaccaria aveva una visione molto confortante. Diceva il profeta che Dio avrebbe fatto tornare il popolo di Israele dai luoghi di dispersione e dai luoghi di oppressione nei quali era stato disperso. Con l’immagine della foresta che viene divorata dal fuoco, il profeta parlava ad un popolo che attendeva il riscatto da parte di Dio. Questo avverrà solo quando l’uomo recupererà la fede. A restaurare il popolo di Israele non sarà né la politica, né altre scelte che l’uomo può compiere con la sua volontà, ma sarà solo la fede che viene recuperata. Una fede che torna a splendere, una fede che torna a brillare, è una fede che torna a restaurare l’uomo. Senza il recupero della fede non c’è possibilità di rendere sicura la propria esistenza. Una lezione bellissima che vale per tutti noi.
Vangelo
Quella fede che manca negli interlocutori di Gesù che non sanno prendere una posizione precisa su Giovanni il Battista e nemmeno su Gesù. La non risposta da parte di tutti costoro dice la loro non fede. Non hanno avuto fede per credere a Giovanni il Battista, non si sono convertiti, non hanno voluto scendere al Giordano per vivere un momento di conversione a Dio, così come ora non accogliendo la parola del Signore, non vivono un rinnovamento di fede che potrebbe essere importante. Una fede che non si rinnova mai non porta da nessuna parte.
Il nostro cammino alla luce di queste immagini
Tutte e tre le Scritture ci stanno dicendo la stessa cosa, ci stanno dicendo che senza fede la vita dell’uomo perde di senso. Noi siamo più o meno al punto descritto nelle Scritture, perché vediamo bene come moltissimi, anche credenti, non hanno nessun criterio di fede a cui aggrappare i propri giorni. Soprattutto vediamo molto bene come il giorno del Signore, la domenica, non sia affatto rispettato e come la Messa almeno domenicale sia da molti ritenuta più un peso che un momento per rinfrancare il proprio cammino. Ma la stessa cosa vale anche per la preghiera alla quale noi abbiamo dedicato il nostro Avvento così come molti altri momenti della nostra vita comunitaria, che non viene percepita come un momento in cui l’anima si dilata nel mistero di Dio, ma come un peso.
Le Scritture ci stanno dicendo con forza che quando ci allontaniamo dal mistero di Dio la nostra vita perde consistenza, perde senso, perde tutto! Ecco la forza dell’invito che ci viene rivolto. Questo nostro tempo così difficile e con così tanti segni negativi, ci sta raccomandando con forza di tornare a Dio. Senza un vero ritorno a Dio non cambia la sorte dell’uomo.
Intenzioni di preghiera
Una prima intenzione di preghiera di oggi potremo riservarla proprio a noi. A noi che abbiamo un cammino di fede, a noi che abbiamo un certo gusto per la preghiera, è raccomandato di vivere bene il nostro itinerario interiore. Incominciamo noi ad essere i primi che credono nella forza della fede. Sarà la nostra testimonianza a scuotere qualcun altro.
In secondo luogo penso che potremmo pregare perché la domenica, il giorno del Signore, sia davvero rispettata da tutti e sia, per tutti, un richiamo a riscoprire il senso di Dio nella propria vita alla luce del mistero di Dio. Preghiamo perché, preparandosi il Natale, molti possano sentire ancora il richiamo della fede e l’appello a vivere bene, in coscienza, quello che il Signore richiama a ciascuno.
Infine preghiamo per la Chiesa, perché davvero sappia parlare all’uomo chiedendo per ciascuno un ritorno a Dio. Questo è ciò di cui abbiamo più urgentemente bisogno. Senza un ritorno a Dio l’umanità andrà sempre più verso la distruzione totale.