martedì 18 ottobre

Settimana della domenica della dedicazione – martedì – San Luca

Il tema del giorno

San Luca e la Chiesa

La Parola di Dio per questo giorno

LETTURA At 1, 1-8
Lettura degli Atti degli Apostoli

Nel primo racconto, o Teòfilo, ho trattato di tutto quello che Gesù fece e insegnò dagli inizi fino al giorno in cui fu assunto in cielo, dopo aver dato disposizioni agli apostoli che si era scelti per mezzo dello Spirito Santo. Egli si mostrò a essi vivo, dopo la sua passione, con molte prove, durante quaranta giorni, apparendo loro e parlando delle cose riguardanti il regno di Dio. Mentre si trovava a tavola con essi, ordinò loro di non allontanarsi da Gerusalemme, ma di attendere l’adempimento della promessa del Padre, «quella – disse – che voi avete udito da me: Giovanni battezzò con acqua, voi invece, tra non molti giorni, sarete battezzati in Spirito Santo». Quelli dunque che erano con lui gli domandavano: «Signore, è questo il tempo nel quale ricostituirai il regno per Israele?». Ma egli rispose: «Non spetta a voi conoscere tempi o momenti che il Padre ha riservato al suo potere, ma riceverete la forza dallo Spirito Santo che scenderà su di voi, e di me sarete testimoni a Gerusalemme, in tutta la Giudea e la Samaria e fino ai confini della terra».

SALMO Sal 88 (89)

Annuncerò ai fratelli la salvezza del Signore.

Canterò in eterno l’amore del Signore,
di generazione in generazione
farò conoscere con la mia bocca la tua fedeltà,
perché ho detto: «È un amore edificato per sempre;
nel cielo rendi stabile la tua fedeltà». R

I cieli cantano le tue meraviglie, Signore,
la tua fedeltà nell’assemblea dei santi.
Chi sulle nubi è uguale al Signore,
chi è simile al Signore tra i figli degli dèi? R

Beato il popolo che ti sa acclamare:
camminerà, Signore, alla luce del tuo volto;
esulta tutto il giorno nel tuo nome,
si esalta nella tua giustizia. R

EPISTOLA Col 4, 10-16. 18
Lettera di san Paolo apostolo ai Colossesi

Fratelli, vi salutano Aristarco, mio compagno di carcere, e Marco, il cugino di Bàrnaba, riguardo al quale avete ricevuto istruzioni – se verrà da voi, fategli buona accoglienza – e Gesù, chiamato Giusto. Di coloro che vengono dalla circoncisione questi soli hanno collaborato con me per il regno di Dio e mi sono stati di conforto. Vi saluta Èpafra, servo di Cristo Gesù, che è dei vostri, il quale non smette di lottare per voi nelle sue preghiere, perché siate saldi, perfetti e aderenti a tutti i voleri di Dio. Io do testimonianza che egli si dà molto da fare per voi e per quelli di Laodicèa e di Geràpoli. Vi salutano Luca, il caro medico, e Dema. Salutate i fratelli di Laodicèa, Ninfa e la Chiesa che si raduna nella sua casa. E quando questa lettera sarà stata letta da voi, fate che venga letta anche nella Chiesa dei Laodicesi e anche voi leggete quella inviata ai Laodicesi. Il saluto è di mia mano, di me, Paolo. Ricordatevi delle mie catene. La grazia sia con voi.

VANGELO Lc 10, 1-9
✠ Lettura del Vangelo secondo Luca

In quel tempo. Il Signore Gesù designò altri settantadue e li inviò a due a due davanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi. Diceva loro: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe! Andate: ecco, vi mando come agnelli in mezzo a lupi; non portate borsa, né sacca, né sandali e non fermatevi a salutare nessuno lungo la strada. In qualunque casa entriate, prima dite: “Pace a questa casa!”. Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di voi. Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché chi lavora ha diritto alla sua ricompensa. Non passate da una casa all’altra. Quando entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarà offerto, guarite i malati che vi si trovano, e dite loro: “È vicino a voi il regno di Dio”».

Atti

San Luca è il grande autore che ci parla della Chiesa. La sua testimonianza raccolta negli Atti degli Apostoli è la più forte voce che abbiamo di quella Chiesa delle origini, quella più vicina a Gesù, che deve essere per noi richiamo e modello da seguire. La prima immagine di Chiesa che ci viene donata in questo giorno viene proprio dagli Atti degli Apostoli. È l’immagine di una Chiesa che ha sempre viva memoria della passione del Signore. È l’immagine di una Chiesa che rimane in preghiera e che custodisce, nella preghiera, la sua identità. L’identità di sposa, l’identità di chi si sente chiamato a portare l’annuncio della risurrezione di Gesù nel mondo. Questa è l’immagine prima e forte di Chiesa che ci viene trasmessa. Insieme alla seconda: una Chiesa dove tutto è comunione, una Chiesa dove si ricerca la concordia, una Chiesa dove si cerca ciò che unisce non in base alla propria buona volontà, disposizione o carattere, ma ricordando sempre l’insegnamento di Cristo e puntando tutto sulla sua presenza attraverso la Parola e i Sacramenti. Luca ci parla di una Chiesa che fa questo, che dona questa testimonianza, che si dispone a vivere così, senza troppe pretese, ma con il solo desiderio di accompagnare tutti coloro che vogliono condividere il medesimo tesoro.

Colossesi

Da San Paolo attingiamo l’idea di una Chiesa che è perseguitata, nella quale alcuni suoi membri sono fisicamente carcerati, eppure una Chiesa non ripiegata su se stessa, una Chiesa che non si piange addosso, una Chiesa che rimane unita a coloro che vivono l’esperienza della reclusione e aperta alla missione. Le parole di Paolo ci fanno percepire una certa letizia, anche in un contesto dove ci sarebbe solo da disperarsi. Eppure, anche in un momento dove sembra mancare tutto, ecco che la speranza si introduce nel cuore dei battezzati. La speranza grazie alla quale tutti ci si sente chiamati alla costruzione di una realtà che deve avere l’unico scopo di far conoscere Cristo, anche attraverso la mancanza della libertà, il dolore, la perdita di persone care, la persecuzione.

Vangelo

Dal Vangelo attingiamo l’idea di una Chiesa missionaria, l’idea di una Chiesa che non si ferma, l’idea di una Chiesa che sa sempre essere aperta a ciò che il Signore le chiede. L’idea di una Chiesa che, quando trova chiusa una strada, si dirige su un’altra, l’idea di una Chiesa che sa parlare la lingua degli uomini con tutte le differenze che essa porta con sé. Una Chiesa che, forte solo del dialogo con Cristo, porta la presenza del risorto nel mondo.

Intenzioni di preghiera

Come sempre cerchiamo di trovare intenzioni di preghiera dalla Parola di Dio.

  1. Preghiamo per imparare ad essere missionari. Sono molte le intenzioni di preghiera che portiamo sempre con noi in questo ottobre missionario. Più di tutte dovremmo però avere a cuore quella intenzione di preghiera che ci ricorda che noi per primi siamo missionari dell’amore di Cristo, noi per primi siamo missionari della sua misericordia. Pregare per le missioni non è pregare per territori lontani. Pregare per i missionari non è solo pregare per chi si deve fare carico di un primo annuncio del Signore. È anche pregare per noi, è anche sentire che noi siamo i primi a doverci fare carico di una missione che coinvolge tutti i battezzati solo e proprio perché inseriti in Cristo. Anime elette, come dicevamo ieri, per una missione.
  2. Preghiamo per aprire strade nuove. Sentiamo molto spesso parlare del rinnovamento che la Chiesa deve avere. Forse è anche così, come sempre nella storia. Preghiamo per noi, perché sappiamo davvero attingere a quella forza che viene da Dio e che deve essere fermento per il nostro cammino.
  3. Preghiamo perché la Chiesa sia fonte di vita buona. Preghiamo anche per questo, perché la Chiesa sia sempre fonte, richiamo, alla vita buona del Vangelo. Guai se perdessimo questo richiamo. Guai se perdessimo questo controllo su una Chiesa che deve essere sempre fonte di rinnovamento interiore grande. Preghiamo perché noi possiamo sentirci chiamati alla vita buona del Vangelo e preghiamo perché la Chiesa sia sempre fonte di rinnovato impegno per la vita di molti.

Conoscendo poi la fede e la devozione che San Luca ebbe sempre per la beata Vergine Maria, chiediamo a S. Luca di intercedere per noi perché la nostra Chiesa abbia sempre una forte fede mariana. Radicati in Cristo attraverso Maria, portiamo la nostra povera ma buona (si spera!) testimonianza nel mondo!

2022-10-18T08:21:17+02:00