Venerdì 19 novembre

Settimana della 1 domenica di Avvento – Venerdì

Le sorprese di Dio non finiscono mai!

La Parola di Dio per questo giorno

EZECHIELE 3, 16-21

Lettura del profeta Ezechiele

In quei giorni. Ezechiele disse: «Al termine di quei sette giorni mi fu rivolta questa parola del Signore: “Figlio dell’uomo, ti ho posto come sentinella per la casa d’Israele. Quando sentirai dalla mia bocca una parola, tu dovrai avvertirli da parte mia. Se io dico al malvagio: ‘Tu morirai!’, e tu non lo avverti e non parli perché il malvagio desista dalla sua condotta perversa e viva, egli, il malvagio, morirà per la sua iniquità, ma della sua morte io domanderò conto a te. Ma se tu avverti il malvagio ed egli non si converte dalla sua malvagità e dalla sua perversa condotta, egli morirà per la sua iniquità, ma tu ti sarai salvato. Così, se il giusto si allontana dalla sua giustizia e commette il male, io porrò un inciampo davanti a lui ed egli morirà. Se tu non l’avrai avvertito, morirà per il suo peccato e le opere giuste da lui compiute non saranno più ricordate, ma della morte di lui domanderò conto a te. Se tu invece avrai avvertito il giusto di non peccare ed egli non peccherà, egli vivrà, perché è stato avvertito e tu ti sarai salvato”».

PROFETI Gl 3, 1-4

Lettura del profeta Gioele

Così dice il Signore Dio: «Dopo questo, io effonderò il mio spirito sopra ogni uomo e diverranno profeti i vostri figli e le vostre figlie; i vostri anziani faranno sogni, i vostri giovani avranno visioni. Anche sopra gli schiavi e sulle schiave in quei giorni effonderò il mio spirito. Farò prodigi nel cielo e sulla terra, sangue e fuoco e colonne di fumo. Il sole si cambierà in tenebre e la luna in sangue, prima che venga il giorno del Signore, grande e terribile».

VANGELO Mt 9, 35-38

✠ Lettura del Vangelo secondo Matteo

In quel tempo. Il Signore Gesù percorreva tutte le città e i villaggi, insegnando nelle loro sinagoghe, annunciando il vangelo del Regno e guarendo ogni malattia e ogni infermità. Vedendo le folle, ne sentì compassione, perché erano stanche e sfinite come pecore che non hanno pastore. Allora disse ai suoi discepoli: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe!».

La sorpresa che nasce dall’avere uomini di Dio fedeli

Premetto che oggi, per me, sarebbe ben meglio tacere! Per due motivi. Il primo è che, spesso, in questi ultimi anni, la Chiesa si è trovata a soffrire per i suoi uomini. Il secondo è che la prima lettura parla proprio a me e mi ricorda che io devo essere come una sentinella. Gregorio Magno, riprendendo questa immagine del profeta Ezechiele, si domandava: “che sentinella sono?”. Naturalmente si rispondeva da solo e diceva di essere una pessima sentinella. Se Gregorio Magno lo diceva di sé, quanto più dobbiamo dirlo noi. Potremo usare questa parola come esame di coscienza, dal momento che oggi è anche venerdì, giorno penitenziale. Però preferisco indicarvela come parola nuova e come parola di responsabilità. Il Signore non chiede solo a chi si è totalmente consacrato a Lui di essere sentinella, ma lo chiede a tutti. Il compito di oggi è segnato per tutti. Essere sentinelle è quanto dobbiamo fare!

Lo si capisce ancor meglio dal profeta Gioele. Gioele comprende che non si può essere nessuna cosa, compreso l’essere sentinella, senza lo Spirito di Dio. Ecco perché il profeta diceva che lo Spirito di Dio scende su tutti, a tutti è dato senza riserve! Cambia, poi, il modo con cui ogni singola anima fa fruttificare lo Spirito che Dio dona in abbondanza. Così che spieghiamo perché in alcuni i frutti sono molto abbondanti, in altri lo sono molto meno. Dipende da quanto ciascuno si apre alla dimensione di freschezza che lo Spirito di Dio dona.

Il Vangelo mette insieme i due temi dei profeti. Poiché tutti hanno lo Spirito di Dio, tutti possono pregare Dio con verità e avendo la certezza di essere da lui ascoltati. La preghiera di tutti deve poi chiedere a Dio che ci siano “sentinelle” o “uomini di Dio che passino nella messe” per continuare ad essere richiamo di quei valori, di quella novità, di quella gioia, di quel senso di attesa che è stato il cuore di questa prima settimana di Avvento. È la preghiera per le vocazioni, che anche il nostro Vescovo ci chiede continuamente con premura e sollecitudine. Oggi queste preghiere si devono mettere insieme: la preghiera perché tutti ricordiamo di essere sentinelle; la preghiera per avere in noi lo Spirito di Dio come guida e come luce; la preghiera vocazionale per il bene della Santa Chiesa.  Una giornata difficile ed intensa, ma che non sarà senza frutto.

Per noi

  • Sappiamo di essere stati costituiti sentinelle?
  • Che cosa genera in noi questa consapevolezza?
  • Quanto preghiamo lo Spirito di Dio?
  • Sappiamo coinvolgerci nella preghiera per le vocazioni?

Per gli sposi e la famiglia

  • Quanto preghiamo per la gioia dei nostri figli?
  • Custodiamo la nostra vocazione?
  • Custodiamo la vocazione dei figli o dei nostri nipoti?

Impegno del giorno

Penso che oggi tutti dobbiamo saper rivolgere una preghiera a Dio per avere il dono dello Spirito che rivitalizzi in noi la vocazione matrimoniale. È il primo punto fondamentale. In secondo luogo preghiamo per la vocazione dei nostri figli e nipoti o, in generale, dei giovani. È una preghiera fondamentale per la vita della Chiesa e per la gioia di chi viene dopo di noi.

2021-11-14T09:59:08+01:00