Giovedì 20 maggio

Settimana della 7 domenica di Pasqua – Giovedì

Cantico

Ct 6, 1-2; 8, 13
Lettura del Cantico dei Cantici

Dov’è andato il tuo amato, tu che sei bellissima tra le donne? Dove ha diretto i suoi passi il tuo amato, perché lo cerchiamo con te? L’amato mio è sceso nel suo giardino fra le aiuole di balsamo, a pascolare nei giardini e a cogliere gigli. Tu che abiti nei giardini, i compagni ascoltano la tua voce: fammela sentire.

Romani

Rm 5, 1-5
Lettera di san Paolo apostolo ai Romani

Fratelli, giustificati dunque per fede, noi siamo in pace con Dio per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo. Per mezzo di lui abbiamo anche, mediante la fede, l’accesso a questa grazia nella quale ci troviamo e ci vantiamo, saldi nella speranza della gloria di Dio. E non solo: ci vantiamo anche nelle tribolazioni, sapendo che la tribolazione produce pazienza, la pazienza una virtù provata e la virtù provata la speranza. La speranza poi non delude, perché l’amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo che ci è stato dato.

Vangelo

Gv 15, 18-21
✠ Lettura del Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo. Il Signore Gesù disse ai suoi discepoli: «Se il mondo vi odia, sappiate che prima di voi ha odiato me. Se foste del mondo, il mondo amerebbe ciò che è suo; poiché invece non siete del mondo, ma vi ho scelti io dal mondo, per questo il mondo vi odia. Ricordatevi della parola che io vi ho detto: “Un servo non è più grande del suo padrone”. Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi; se hanno osservato la mia parola, osserveranno anche la vostra. Ma faranno a voi tutto questo a causa del mio nome, perché non conoscono colui che mi ha mandato».

Il dono del consiglio

Il dono del CONSIGLIO è un altro dono dello Spirito che oggi ci aiuta a rileggere le Scritture proprie di questo giorno.

Se il mondo vi odia, sappiate che prima di voi ha odiato me”. Gesù sta per essere tolto dal mondo. Ecco il consiglio che dona ai suoi discepoli: se il mondo vi odierà o, potremmo anche dire, quando il mondo vi odierà, non disperatevi subito. Sappiate che questo deve avvenire, perché ha perseguitato me. Gesù è molto chiaro in proposito. L’odio del mondo sarà il segno della giusta via che i discepoli possono percorrere. Poiché le “cose dello Spirito” sono sempre in rivolta contro “le cose del mondo”, non potrà che essere così. Il discepolo non sarà mai solo. Gesù stesso ha promesso di accompagnare i suoi nel mondo “fino alla fine del mondo”. Questo è il segno. Questo deve bastare.

Un servo non è più grande del suo padrone…”. È il secondo consiglio del Signore. Gesù consiglia di ricordare che nessun inviato è più grande di chi lo invia, come in una casa, un servo non è certo più importante del padrone. Gesù invita a comprendere il perché di ciò che dice. Egli non augura, ovviamente, il male al discepolo ma cerca di metterlo sulla giusta via. Quando egli incontrerà opposizione non dovrà affliggersi, piuttosto dovrà chiedere il dono del consiglio allo Spirito per comprendere come agire, come regolarsi in ciascuna situazione. Poiché poi i doni dello Spirito non vengono mai soli, ma tutti insieme, con il consiglio giungeranno nell’anima del discepolo che deve resistere alla prova tutti e 7 i doni. Così egli saprà resistere ad ogni ostacolo nella via della testimonianza.

La tribolazione produce una virtù provata e la virtù provata la speranza”. Anche san Paolo ci dona il medesimo consiglio. Paolo ha vissuto diverse tribolazioni nel suo ministero, alcune anche molto forti, terribilmente difficili da sopportare. San Paolo ci dice come si è comportato lui nella prova: l’apostolo ha invocato lo Spirito e lo Spirito del consiglio lo ha sostenuto, generando, in lui, proprio attraverso la tribolazione avvertita, la speranza. San Paolo consiglia al credente di vivere la medesima dimensione di vita. Come in lui la tribolazione è stata fonte di speranza, così sarà per ogni discepolo del regno. Ogni credente che si eserciterà in questa arte, crescerà nella speranza cristiana.

Così anche il Cantico dei cantici ci consigliava di cercare di udire sempre la voce dello sposo in qualsiasi situazione ci troviamo. È l’amore, il gusto per la ricerca della voce dello sposo che sostiene il credente nel cammino difficile dei suoi giorni. Il consiglio di questo orante è, quindi, quello di sostenere sempre le difficoltà della vita, perché in esse è già presente una grande sapienza.

Per noi

Anche noi siamo spesso richiesti di un consiglio, o siamo sollecitati a dire la nostra opinione su un fatto, su un accadimento o anche su una persona. In che modo siamo capaci di esprimerci? Che tipo di consiglieri siamo? Credo che non sempre sappiamo esprimere il consiglio secondo quel dono dello Spirito Santo che ci viene suggerito dalle Scritture.

Molto spesso il nostro consiglio è molto umano, riflette qualche regola del buon senso. Il che, per carità, è già una grazia!  Ma non è ciò che il cristiano si aspetta e nemmeno ciò che il cristiano dovrebbe fare. Il credente, infatti, lascia parlare ciò che nel suo cuore sovrabbonda. Se nel cuore del credente è presente lo Spirito di Dio con i suoi doni, allora il consiglio che esprimerà il credente sarà un consiglio di fede, nato dai doni dello Spirito, in grado di comprendere le situazioni non solo dal punto di vista umano, ma anche da quello di fede. Se nel cuore del credente non è presente il dono dello Spirito, egli si fermerà solo a ciò che, umanamente, si può dire. Credo che, molto spesso, proprio noi siamo in questa condizione! Spesso anche noi tutti abbiamo espresso consigli che non nascevano dalla grazia dello Spirito, ma solo dal nostro modo di vedere, giudicare, interpretare la situazione che avevamo in oggetto. Non è questo il nostro compito. Quando siamo richiesti di un consiglio, anzitutto, invochiamo questo dono dello Spirito Santo e rimettiamoci alla sua scuola, per cercare di capire bene noi per primi cosa dobbiamo dire, come dobbiamo agire, cosa dobbiamo consigliare.

Maria, donna del consiglio, che spesso ha consigliato ed assistito gli apostoli stessi nel difficile loro compito di primi evangelizzatori, assista anche noi e ci doni di essere sempre uomini e donne che sanno esprimere un consiglio cristiano a chi lo chiede.

2021-05-13T19:02:10+02:00