Settimana della 2 domenica di Avvento – lunedì
La spiritualità di Avvento per questo giorno
Iniziamo la seconda settimana di Avvento con una festa particolare, quella della presentazione della Beata Vergine Maria. Anche se ci concentreremo sulle letture di questo giorno, che interrompono il lezionario classico dei profeti di Avvento, vorrei che tenessimo già a mente la parola del profeta Zaccaria che ascolteremo giovedì: “Ecco, io ti tolgo il peccato di dosso…”. Credo che tutta questa settimana possa essere riletta alla luce di questa parola di Dio, vero aiuto ad interpretare le immagini dei profeti.
La Parola di Dio per questo giorno
LETTURA Zc 2, 14-16
Lettura del profeta Zaccaria
Rallégrati, esulta, figlia di Sion, perché, ecco, io vengo ad abitare in mezzo a te. Oracolo del Signore. Nazioni numerose aderiranno in quel giorno al Signore e diverranno suo popolo, ed egli dimorerà in mezzo a te e tu saprai che il Signore degli eserciti mi ha inviato a te. Il Signore si terrà Giuda come eredità nella terra santa ed eleggerà di nuovo Gerusalemme.
SALMO Sal 44 (45)
Starò nella gioia alla presenza del Signore.
Ascolta, figlia, guarda, porgi l’orecchio:
dimentica il tuo popolo e la casa di tuo padre;
il re è invaghito della tua bellezza.
È lui il tuo signore: rendigli omaggio. R
Entra la figlia del re: è tutta splendore,
tessuto d’oro è il suo vestito.
È condotta al re in broccati preziosi. R
Dietro a lei le vergini, sue compagne,
a te sono presentate;
condotte in gioia ed esultanza,
sono presentate nel palazzo del re. R
EPISTOLA Rm 8, 8-11
Lettera di san Paolo apostolo ai Romani
Fratelli, quelli che si lasciano dominare dalla carne non possono piacere a Dio. Voi però non siete sotto il dominio della carne, ma dello Spirito, dal momento che lo Spirito di Dio abita in voi. Se qualcuno non ha lo Spirito di Cristo, non gli appartiene. Ora, se Cristo è in voi, il vostro corpo è morto per il peccato, ma lo Spirito è vita per la giustizia. E se lo Spirito di Dio, che ha risuscitato Gesù dai morti, abita in voi, colui che ha risuscitato Cristo dai morti darà la vita anche ai vostri corpi mortali per mezzo del suo Spirito che abita in voi.
VANGELO Mc 3, 31-35
✠ Lettura del Vangelo secondo Marco
In quel tempo. Giunsero la madre del Signore Gesù e i suoi fratelli e, stando fuori, mandarono a chiamarlo. Attorno a lui era seduta una folla, e gli dissero: «Ecco, tua madre, i tuoi fratelli e le tue sorelle stanno fuori e ti cercano ». Ma egli rispose loro: «Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli?». Girando lo sguardo su quelli che erano seduti attorno a lui, disse: «Ecco mia madre e i miei fratelli! Perché chi fa la volontà di Dio, costui per me è fratello, sorella e madre».
Zaccaria
Anche oggi, in questo diverso contesto di letture, vediamo che c’è un’immagine che ci viene proposta in tutti i testi sacri: l’immagine legata al verbo “abitare”. Nella prima lettura è Dio che parla e che promette al suo popolo di abitare in mezzo a lui. Una bellissima immagine, un richiamo alla tenerezza di Dio che prende dimora presso il suo popolo. Questa Parola era rivolta al popolo di Israele, e rimane rivolta a questa esperienza di fede, ma si apre anche alla rilettura cristologica. Dio che, in molti modi, aveva preso dimora presso Israele, prende definitiva dimora presso gli uomini nel Figlio suo Gesù. Venuta che noi ci apprestiamo a ricordare nella storicità del Natale, ma anche venuta segreta, nell’intimo dei cuori. Dio abita, infatti, nel cuore di ciascun uomo, dal momento che noi siamo immagine e somiglianza di Lui.
Romani
Legandosi a questa immagine e con una forte parola San Paolo ricordava a tutti una grande verità: “lo Spirito di Dio abita in voi”. Lo Spirito di Dio abita in tutti gli uomini, lo Spirito del Risorto abita in tutti coloro che, riconoscendo la morte e risurrezione del Figlio, esprimono la comunione con Lui. Dio viene nell’anima di chi riconosce il Figlio come salvatore dell’universo ed abita in quest’anima, prende dimora in questo cuore. Il Natale è anche questo: il ricordo della venuta del Signore nel mondo per ricordare che il Signore desidera prendere dimora nel cuore di ciascuno. L’apparire del Figlio di Dio nella carne mortale ricorda a tutti che ciascuno è stato creato per essere dimora di Dio.
Vangelo
Nel Vangelo non troviamo la citazione esplicita del verbo “abitare”, ma comprendiamo che l’espressione “chi fa la volontà del Padre mio” può essere tradotta anche così: “chi abita nella volontà del Padre mio”, chi “risiede” nella volontà del Padre mio, costui “è fratello, sorella, madre”. Frase che ci ricorda che Dio prese dimora nella beata Vergine Maria, di cui oggi ricordiamo la presentazione, perché il cuore della Vergine fu in grado di “ospitare” la volontà di Dio, fu in grado di interrogarsi da vicino sulla sua volontà e fu in grado di metterla in pratica. Maria ha abitato per tutti i giorni della sua vita nella volontà di Dio e, per questo, diventa Madre di tutti coloro che desiderano compiere il medesimo itinerario spirituale, interrogandosi continuamente su quale sia la volontà di Dio per i loro giorni.
Il nostro cammino alla luce di queste immagini
Il nostro cammino di Avvento ci aiuta così ad iniziare questa seconda settimana provocandoci da vicino su quanto noi siamo in grado di “abitare”, “stare”, “cercare”, “fare” la volontà di Dio. Questa provocazione è stata già al centro della nostra attenzione spirituale nei giorni degli esercizi, quando abbiamo riletto la parola di Gesù che pronunciamo nel Padre nostro: “sia fatta la tua volontà come in cielo e così in terra”. Il Vangelo di oggi ci dice che evita il pericolo di pensare che la volontà del Padre consista sempre in qualcosa differente da ciò che pensiamo noi alla quale occorre solo adeguarsi, chi “abita” nella Parola di Dio, chi comprende, alla luce della Parola di Dio che ci viene donata, che abitare nella volontà di Dio altro non è che scoprire cosa il Signore ci guida a fare, facendo opportuno discernimento sulle cose della vita, sulle cose che ci capitano, sulle cose che capitano nel mondo. In questo anno dedicato alla preghiera noi possiamo allora capire che solo chi abita la dimensione della spiritualità vive e compie ogni giorno la volontà di Dio.
Intenzioni di preghiera
Suggerirei di pregare per noi tutti, perché sappiamo fare la volontà di Dio ogni giorno, cercando sempre più come il Signore abita in mezzo a noi, anche se, a volte, diventa difficile vedere e confidare nei segni della sua presenza.
Preghiamo per “abitare” nella volontà di Dio, cioè mai lontano dalla sua presenza, dal suo amore, dalla sua benevolenza. Questo Avvento, che ci parla della venuta del Signore, deve vederci sempre così: attenti a capire, attenti a percepire quali sono i segni della presenza di Dio tra noi.
Infine suggerirei di pregare per la Chiesa, perché sia sempre quella “dimora di Dio con gli uomini” che la fa essere segno di speranza per tutte le genti e richiamo alla verità profonda della vita.
A Maria, che ha “abitato” la volontà di Dio per tutti i giorni della sua esistenza, affidiamo noi stessi e la nostra Chiesa, perché sappiamo davvero essere anime che cercano la Sua volontà e la compiono.